Il tumore del seno è il tumore più frequente nelle donne, ma è anche quello che ha registrato negli ultimi anni i progressi di cura più rilevanti.
La mortalità, negli ultimi dieci anni è in diminuzione grazie alla diagnosi precoce che permette di intervenire quando il tumore è molto piccolo.
In Emilia Romagna il programma di screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella è attivo dal 1997 e dal 1 Gennaio 2010 si rivolge alle donne di età compresa tra i 45 e 74 anni.
Oggi l’85% delle donne guarisce da questo tipo di tumore, questi risultati sono stati raggiunti grazie alla diagnosi precoce e ad una costante integrazione tra le varie discipline mediche e chirurgiche.
Il trattamento della mammella in centri multidisciplinari aumenta la possibilità di sopravvivenza e migliora la qualità della vita.
In questi centri le diverse figure professionali coinvolte nella cura del tumore del seno (chirurgo, radiologo, radioterapista e oncologo) tengono delle riunioni di consultazione prima e dopo le fasi dei trattamenti allo scopo di valutare insieme la strategia da tenere e i risultati ottenuti discutendo così ogni singolo caso.
Istituti di eccellenza in Italia garantiscono alle pazienti un percorso “personalizzato”, costruito in base alla presentazione clinica e istologica della malattia.
Questo percorso può prevedere l’intervento chirurgico, la radioterapia, la terapia medica (chemioterapia, ormonoterapia e terapia biologica) e la chirurgia plastico-ricostruttiva.
Ogni malato merita di avere la possibilità di accedere ad un percorso di questo tipo che mette in campo le migliori cure possibili. Il paziente non deve più essere soggetto passivo di decisioni terapeutiche ma deve diventare protagonista nella lotta contro la malattia. Questo può avvenire solo attraverso l’informazione che deve essere resa il più possibile fruibile e accessibile a tutti.
Più informati e quindi più consapevoli del percorso di cura da seguire per affrontare nel modo migliore la propria malattia.
