L’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della Sanità (IARC) il 31/05/2011 ha deciso di classificare i campi elettromagnetici generati dai telefonini fra i possibili fattori cancerogeni per l’uomo, evidenziando un possibile aumento del rischio di glomi, un tipo di tumori celebrali, e di neurinomi dell’acustico.
I cellulari sono stati inclusi nella categoria 2B quella che comprende le sostanze potenzialmente cancerogene per gli individui, la stessa in cui figurano i gas di scarico.
In Italia il Consiglio superiore di sanità è stato cauto e ha sottolineato la necessità di ulteriori studi sulla questione ma ha invitato a prendere alcune precauzioni.
E’ raccomandato di evitare l’uso prolungato dell’apparecchio attaccato all’orecchio (per uso prolungato si intende mezz’ora al giorno), si raccomanda l’uso di vivavoce e auricolare, di limitare l’uso del cellulare da parte dei bambini e di non tenerlo di notte vicino alla testa (per esempio sotto il cuscino, sul comodino) in particolare se messo sotto carica.
Si tratta di semplici precauzioni che tutti noi possiamo adottare e che sicuramente saranno di insegnamento anche per i nostri figli, che nessuno di noi vorrebbe esporre ad eventuali rischi per la salute.