di Giovanni Paganelli (*)
Nel momento in cui apprendi di avere un tumore la sensazione che ti assale è certamente di smarrimento e di paura. Mille pensieri ti passano per la testa e non sei più libero di pensare e vivere serenamente. Perdere la salute è quindi un fattore che limita la nostra libertà interiore oltre che provocare sofferenza fisica. Ecco perchè la scelta dell’appellativo “SALUTE e LIBERTA’” mi sembra particolarmente adatto per questa bella iniziativa promossa dall’amico Denis Ugolini e che mi trova disponibile e felice a prenderne parte come consulente scientifico.
Gli scopi di questa iniziativa sono molteplici tuttavia, uno dei principali è quello di aiutare la gente comune che solitamente non è addentro alle problematiche sanitarie, a trovare un appoggio ed una guida nel momento iniziale della propria malattia. Fortunatamente viviamo in una regione all’avanguardia nella lotta contro i tumori ed il nostro servizio assistenziale è certamente tra i migliori del paese. Ma questo, può sembrar strano, tanta gente non lo sa e spesso intraprende viaggi così detti della speranza troppo spesso non solo inutili ma anche dannosi. E’ anche vero che nella moderna medicina essere all’avanguardia in tutto non è possibile nemmeno nei paesi più ricchi ed avanzati nel mondo per cui a volte può essere necessario spostarsi se si è colpiti da una rara o particolare malattia. E’ anche necessario che noi medici impariamo a comunicare con il paziente in un modo nuovo che sia meno distaccato o superficiale e sempre più empatico e competente. Questo purtroppo non ci viene solitamente insegnato se non raramente quando si ha la fortuna di incontrare veri maestri dell’arte medica.
La nostra associazione si occuperà quindi di promuovere ed organizzare incontri e dibattiti che affrontino i temi più attuali della ricerca scientifica ma anche della comunicazione con il paziente oncologico ed i suoi familiari.Da oltre venti anni mi occupo di ricerca in oncologia e da più di quindici ho il piacere e l’onore di lavorare a fianco del prof Umberto Veronesi presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Da oltre un anno sono tornato in Romagna per collaborare allo sviluppo della ricerca in Medicina Nucleare presso l’IRST di Meldola e l’Area Vasta Romagnola. Spero che anche attraverso l’Associazione Salute e Libertà io possa contribuire a migliorare l’assistenza ai malati e a portate nella nostra Romagna quel bagaglio di conoscenze scientifiche e di esperienza umana maturata in questi lunghi anni.
(*) Direttore della Divisione di Medicina Nucleare dell’IEO di Milano
Consulente Scientifico IRST di Meldola e Area Vasta Romagnola.